ROMA (MF-DJ)--"Agcom starebbe valutando la possibilita' di non lasciare all'esclusiva competenza di Telecom Italia l'attivazione e la manutenzione delle linee di subloop affidandole anche a soggetti terzi, recependo cosi' le richieste degli operatori alternativi" ma tale "eventuale decisione comporterebbe un grave danno a TI e ai suoi azionisti". E' quanto scrive l'Associazione degli azionisti di Telecom Italia nella lettera aperta al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, al Sottosegretario con delega alle Telecomunicazioni Antonello Giacomelli, al Vice Segretario Generale di palazzo Chigi Raffaele Tiscar, a Yoram Gutgeld consigliere economico di Renzi, Andrea Guerra, ad Angelo Marcello Cardani Presidente Agcom. Secondo Asati, "l'imposizione in capo a Telecom Italia di una simile misura, rappresenterebbe un unicum a livello europeo, un obbligo assolutamente non giustificato e non proporzionato alla luce della forte dinamica competitiva registrata in Italia, che ha gia' reso possibile una effettiva concorrenza infrastrutturale sulla rete di accesso. Vanno, inoltre, considerati i notevoli rischi per l'integrita' e sicurezza della rete, nonche' la seria minaccia alla protezione dei dati personali derivanti dall'esternalizzazione di attivita' tipicamente svolte e "garantite" dal titolare della rete". In conclusione, "ci auguriamo" che Agcom garantisca nel provvedimento finale il diritto di Telecom Italia a fornire i servizi di manutenzione della rete nelle forme piu' opportune" e che il Governo "abbandoni" la decisione di una "societa'unica della rete a larga banda attorno a Metroweb e in condominio con tutti gli OLO", conclude Franco Lombardi presidente di Asati. |